venerdì 22 aprile 2016

Non ho Paura, togli il nome ma non il Cuore.



Ho disegnato su te i petali del vento
Ho nascosto le ombre fra i respiri
Ho lasciato spiragli di luce
da serrande velate di azzurro
Il sole ha bruciato la pelle
ed incendiato le ali
Ho disegnato su me foglie lunari
Non sono tornata


Ho ripreso le redini
non cancello il nome
Sono ciò che sono


Dissolvimi tu
come fai con macchie resistenti
non esco dal fuoco
dal dharma dell'esistenza
danzo su ardenti pietre

Non ho Paura
togli il nome
ma non il Cuore.



Autore: Docean Drop

Something about... ° Racconti




Sedeva al bancone del pub.
Spostò una ciocca di capelli dal viso e bevve il suo drink.
La luna piena incantava i sognatori ed infuocava i cuore degli amanti,
mentre lei sedeva lì, girando con la cannuccia quel suo freddo drink.
Sembrava fermarsi il tempo, solo negli istanti in cui i ricordi ofuscati
tornavo tormentati alla mente, allora non si chiedeva perchè si fosse recata in quel pub.
Musica disco rock frastornava i battiti del suo cuore "Ma è tutto regolare.." disse fra sè.
Le luci soffuse nascondevano i suoi sorrisi sostenuti. Una coppia di lesbische si baciavano appassionatamente al suo fianco e poco ci mancò che dei ragazzi euforici versassero del drink
sulla sua maglietta bianca.
Snodò la maschera del sorriso e dopo aver versato tutto il cocktail in gola, si alzò.
Camminò in mezzo alla gente per dirigersi verso l'uscita, c'era qualcosa di piacevole nel mischiare
l'ombra con le luci da neon e nel sentire rimbombare la musica fin dentro le ossa.
Annullarsi.. l'unica parola che le venne in mente. Ed in quel frangente, socchiuse gli occhi
abbandonandosi al ritmo, non essere nemmeno ciò che penso di essere, non essere qui e ne altrove.
Le immagini di Lui si insinuavano insistentemente e le sembrò per un istante di vedere i suoi occhi da in mezzo al locale. Non era così semplice credere che fossero solo pensieri compulsivi.
L'amore le penetrava i polmoni, l'anima, come un proiettile, le toglieva il fiato per poi ridarglielo.
L'amore, tutto ciò in cui credo, l'amore..
Com'è possibile che non sia, qui, con me?
Una ragazza le diede una spinta, si voltò e vide lei, la sua compagna di corso. Si salutarono e fra qualche parola mozzata, capì che si stava divertendo.

Quando uscirono dal locale per fumarsi una sigaretta, una delle due cominciò a parlare del futuro, di sogni che si vorrebbero raggiungere, e dopo aver acceso la sigaretta, le parole presero la consistenza astratta del fumo.
"Ci vuole distacco per raggiungere ciò che noi vogliamo" disse la sua cara compagna di corso.
 "Come, scusa?"
"Sì, bisogna distaccarci da tutto, anche da noi stessi se ci sentiamo distrutti ma vogliamo raggiungere i nostri obiettivi."
"Scusa, ma davvero io non.."
"Non c'è nulla da capire! Distaccati per un attimo da te stessa, io ci ho provato e sta funzionando!"
Prese un'altra boccata di fumo e continuò dicendo: "Allora, fermati un attimo e osservati, senza dirti nulla. Osserva i tuoi blocchi, focalizzati per un poco su loro, poi sposta la visuale sugli obiettivi che vorresti raggiungere. Infine immagina che tutto questo, blocchi e obiettivi siano scritti in una lavagna, prendi il cancelletto e via ogni cosa!"
"E poi?"
"Riscrivi i sogni, come se tu fossi un'altra persona e le stessi scrivendo ad una te che non ti appartiene"
"è tutto molto poetico, complimenti!"
"Sarà poetico e romantico, nel frattempo persino indistruttibile" Sorrise da in mezzo la nuvola di fumo.
"Se l'amore ti blocca, cancella e riscrivi!"
"Come fai a sapere che.."
"Non so proprio nulla!" Con una mano le spettinò i capelli. 

Tornando verso la via di casa, si strinse nella giacca di pelle. Un leggero e freddo vento le sussurrava fin sotto i vestiti. Camminando, i suoi occhi si posarono sull'ombra che la luna piena le donava. Osservava i profili e sospirò. Annullarsi..
Le tornò alla mente. Riscriversi..
Socchiuse gli occhi e tornò al ritmo della musica del locale, danzando a piccoli passi.

Fari sparati su lei, stridio di freni. Violento tonfo. Sangue sull'asfalto.


"Annullarsi..
..Riscriversi"

Buio e Silenzio.


Autore: Docean Drop

sabato 16 aprile 2016

Credere: dall'Ombra la Luce, dalla Luce l'Ombra.

 Attimo di eternità
sospeso il respiro
apnea dei sensi
stato fluido
dissolti pensieri

loquace speranza
vivido sogno
stato di inattesa
calma distanza

non ritorno

sorrisi incastonati
fra pietre di ricordi
il futuro è la via del presente
 sono l'ombra e non il corpo
il Sole da vita ai miei profili
ma non all'essenza,
da essa origini sconosciute.
Sono Ombra.
Il corpo esiste solo per la materia.


"Se credi in me,
io lo farò"


Autore: Docean Drop


 

mercoledì 13 aprile 2016

Sogno Proibito Oltre


Il sogno proibito
è il sogno che non vogliono
che noi viviamo
qui, ora, insieme
oltre il tempo
ma noi siamo avanti
e abbiamo raggiunto
l'isola in cui niente vive e muore.





Oltre onde cristalline
e montagne selvagge
si posa il sogno proibito
io e te
altro da noi
agiamo per vivere e sognare
altri come noi
persi e vividi
come rondini al primo volo









Il tuo sorriso plana fra roccia e sabbia
L'imbrunire abbraccia i corpi
le stelle inebriano gli occhi
viviamo oltre
il sogno proibito
è tutto il mondo
e noi.



Autore: Docean Drop

martedì 5 aprile 2016

In Occidente, In Oriente.



Un'onda giunge ai piedi, 
fredda e scura si aggrappa alla pelle.
I gabbiani volano a fianco del respiro

Non sono più
qualcosa che
ha niente a che fare
con me.

Una mandria di cavalli galoppano lontano
la sabbia, una scia di granelli luminosi
confonde il sorgere del Sole con il suo morire.

L'alba del nuovo giorno
Viva o morta
Non sono più
qualcosa che
ha niente a che fare 
con me.

E le danzatrici del ventre
cantano
E le donne dell'occidente
recitano
l'inferno è il paradiso
il cosmo è vero

Non sono più
qualcosa che
ha niente a che fare
con me. 

I bambini saltano in aria
hanno i colori dell'oro fra i capelli
l'argento fra le mani
mentre gli uomini preparano banchetti
mentre i leoni riposano fra le gazzelle

Viva o morta
Non sono più
qualcosa che
ha niente a che fare
con me.


Autore: Docean Drop




 
 

Questa è Terra



Il sorriso
dopo il pianto
il dolore che sorge
un uomo che scompare
una guerra fra poveri
l'entusiasmo di un bambino
il terrore di un istante
l'attimo che soggiace
sotto scariche di cemento
fuoco e fumo

Il sorriso
dopo il pianto
un neonato grida
fra macerie un uomo in agonia

Questa è la guerra
Questa è la vita
Questa è la morte
Questa è Terra

Questo è il sogno
l'incubo dei potenti
che per impotenza
vivono,
che per impotenza
dirigono.

Questa è la guerra
Questa è la vita
Questa è la morte
Questa è Terra 


Autore: Docean Drop

Non vediamo mai




Noi ricordiamo i passi
di chi con una lama affilata
fu pronto a venderci al diavolo
ma non vediamo mai
mai i miracoli di ogni istante
finchè non è evidente che







siamo impotenti ed inspiegabili
siamo fragili e inermi
non è così che Egli
parla ai cuori.







Angeli siamo noi
caduti o pronti
a vibrare in volo
Angeli siamo noi





Non possiamo credere
che la salvezza venga da una finestra aperta
da un' àncora onnipresente e ferma


Angeli siamo noi





Autore: Docean Drop

lunedì 4 aprile 2016

Dio è vita e morte, è un'onda che va e si infrange fra gli scogli per poi rinascere. Dio è morto, Dio è vita.




Ed è in istanti come questi che Dio esiste, lo puoi sentire nel respiro, nel sorriso e nel pianto, esiste dentro di noi, vive, muore e poi rinasce, come un'onda che va per poi infrangersi in uno scoglio 

e rinascere, rinascere ancora 
e morire, morire ancora. 

Vi prego di spendere 11 minuti del vostro tempo per osservare l'espressione di Dio in noi.