Questa sofferenza che emerge, ha un posto che con il passar degli anni è diventato un nodo sopra nodo, un intreccio di fili così forti e pressanti che soltanto una costante disciplina e pratica potrebbe integrarla e renderla parte, evanescente e non permanente.
è un blocco, il Blocco dei blocchi di cui il mio cuore è prigioniero, ha scavato in fondo come una roccia ormai affondata dal continuo ammassare della terra, della sabbia e dell'argilla.
è inutile prendersela con ciò che ci ferisce semplicemente all'esterno, da una parola detta con sgarbo o da una attenzione non ricevuta. Tutto nasce da qui, mio Signore, da questa nostalgia che io cerco di colmare in tutto il mio agire. Cerco unione, cerco quel qualcosa che ho anelato fin dalla mia nascita, osservando il firmamento e quell'immensità svelata al di là del tramonto.
Signore, tu che vivi e leggi nella mia vita, come pagine di cui conosci la storia ed il destino, ti scongiuro di aiutarmi, in questa latente malinconia dell'essere. Un giorno mi ricongiungerò con questa eternità, con questa attrazione per le stelle, per lo spazio infinito, che sento, che percepisco che..crescendo lotta per non morire ammassato da "questa terra" che la vita quotidiana, se non si è vigili, butta addosso all'animo.
Durante la meditazione posso viverti;
Signore che ti fai spazio in me, ti prego di integrare questo mio grande Blocco e di vivere sì, nell'unione ma di non lasciarmi sopraffare dalla compulsione mentale, dalle sensazioni, ma di osservare i disturbi di cui abitudine se ne è fatto il mio agire.
Signore, aiutami a viverti pienamente, annullando la mia volontà, ma ad essere il fuoco della tua volontà. Aiutami ad annullarmi, e sì, anche a sparire, non per smettere di sentire la sofferenza, ma per far della sofferenza, luce ed esperienza per glorificare la vita ed il suo esser Mare.
Aiutami a conoscere, ad integrare questi blocchi, sostienimi.
Da sempre in me, ed ora, fai tu.
Autore: Docean Drop