sabato 25 marzo 2017

Se hai realmente sete, bevi con le tue mani.



Partendo dal presupposto che io non sono semplicemente il nome che porto.
Partendo dal presupposto che io non sono solo il mio corpo e l'immagine riflessa nello specchio.
Partendo dal presupposto che io non sono soltanto l'idea che tu hai di me.
Partendo dal presupposto che io non sono solo ciò che tu vedi.

Sarebbe un dono avere l'opportunità di stare insieme e una gioia divina poter condividere le nostre nudità.
Armature da gettare a terra, fango da lavarsene via.
Che senso avrebbe dunque la paura?
Ed il giudizio?

Partendo dal presupposto che proveniamo entrambi dalla stessa fonte,
perchè vuoi mantenere la barriera?

Gli inferni sono solo nelle nostre teste,
nulla può l'amore in chi non ha cura dell'amore.

Nulla io posso se non ho Cristo in me.
Nessun legame perdurare.
La vita è una sola.
Se credi di non meritarmi, è l'inferno che ti sei creato.
Nulla posso io fare ai tuoi inferni.

Solo sui miei posso porre fine.
Cristo porta l'acqua, ma è la Samaritana a prenderla con le sue mani e portarla alla bocca.
Bevi se hai realmente sete.


Dal diario di Docean Drop

mercoledì 15 marzo 2017

Danze divine


Oltre il corpo
rumori sottili
di foglie secche
dal vento scosse.

Gelide pietre

inverni di catrame
rugiada di pensieri
fulmini ai tormenti
code di serpenti
lacci stretti
in oscuri tetti.

Oltre il corpo

macigni in seppia
crepe ai muri
polveri e
sgretolabili figure.

Cosa sono i sogni?

Silenzi parlati.
Voci impenetrabili.
Shock inscrutabili.
Segreti seviziati.
Libertà inconfondibili.

Al di là,

danze divine.




Dal diario di Docean Drop

venerdì 10 marzo 2017

La rabbia_ prima parte [LaDisciplina]


Arriva un momento, in cui il Risveglio è quello di vedere le cose per come sono: impermanenti. 
La realtà è un sogno, e tu non sei altro che un segno del divino. Sei immerso in un oceano di forme e sensi, e gli altri sono lo specchio di te. Se manterrai nel cuore questo insegnamento, la rabbia stessa sarà una forma che scorre, come un monte che scuotendosi sradica ciò che non ha più radici.
La tua rabbia non sarà altro che una nuvola in un cielo che non t'appartiene, scoprirai di non essere tu la tua storia. Dunque tutto ciò che ora provi, scorre in un fiume senza fine. Ora sei anche nella forma altrui. Sei ciò che sono gli altri, e non esiste realmente l'Altro. I muri sono forme senza sostanza. Le paure, sono fili d'erba al vento. Soffiaci, soffiaci sopra. Il dolore è la gioia sepolta.
Ed ora:
Chi parla quando tu pronunci parole?
Sei tu? Chi sei?
Sei ciò che il Centro ha fatto di te.

Dal diario di Docean Drop

Una farfalla d'agata e d'ambra baciata dal Sole del firmamento.




Il treno della vita mi attraversa
mi sconvolge
e penetrandomi come pietra
mi scalfisce l'anima
mi plasma in materia
modifica la mia percezione
la non-azione

il Silenzio della vita,
mi risucchia in
un vortice di inganni,
di voci che
vibrano come fantasmi
senza sostanza.
Io non sono e sono,
non sono qui
ma sono qui.
Dove sono in essenza?
Qui, non posso fuggire,
da una dimensione
chiusa momentaneamente.

I fiori sono la mia essenza,
nutrita di Vita.
Illusioni e paure,
dove sono?
Sono nella Via,
nel ritorno a casa.
Un corpo che muta.
Una mente che disputa.
Un cuore che palpita.

Una farfalla d'agata e d'ambra baciata dal Sole del firmamento.


Dal diario di Docean Drop

Una cosa sola io cerco, solo questa io ho chiesto



Una cosa ho chiesto al Signore,
questa solo io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. 
[...]
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore


Dal Salmo 27 (26) "Con Dio nessun timore"

Hai mutato il mio lamento in danza,
mi hai tolto l'abito di sacco,
mi hai rivestito di gioia,
perchè ti canti il mio cuore, senza tacere;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

Dal Salmo 30 (29) "Ringraziamento dopo un pericolo mortale"

Tu che abiti nei giardini,
i compagni ascoltano la tua voce:
fammela sentire.
Fuggi, amato mio,
simile a gazzella
o a cerbiatto
sopra i monti dei balsami!


Dal Cantico dei Cantici "Ultime aggiunte"

martedì 7 marzo 2017

Sii la primavera che tanto vai cercando!


Non è qui che devi stare, all'ombra di un albero, lontana da tutti, alla ricerca di un posto in cui non ci sia anima viva. Vai, esci da questo luogo e prega in mezzo alla gente, sii la primavera che tanto vai cercando.


Dal diario di Docean Drop

Quando potrai essere Libera? [LaDisciplina]



Quando rinnegherai te stessa, prenderai in mano la tua croce e senza indugio proseguirai verso la Via che hai scelto.
Appariranno molti conflitti in te stessa e con gli altri, la tua prova sarà osservare dentro di te tutti quei meccanismi che hanno causato blocchi, separazioni, sofferenze, inferni. Vedrai la tua Ombra, imparerai a sedere con lei, a mangiare con lei, a camminare con lei, a dormire con lei. Ricorderai Gesù, il Cristo, che prima di divenire tale percorse per 40 giorni il deserto. Questo è dunque il tuo cammino, una volta giunta alla consapevolezza, perciò sei ancora all'inizio. 
Avrai momenti di puro sconforto, sarai tentata più e più volte ad abbandonare la via, perchè l'Ombra è lì, accanto a te, a ricordare il mondo di illusioni e di inganni, ti conficcherà migliaia di volte spine nelle membra; cosa farai a quel punto? Abbandonerai la Via per seguire il piacere, o continuerai ad osservare le tue salite e discese proseguendo il Bene, la croce che hai preso fra le tue braccia per giungere alla liberazione? 
Hai una vaga idea che non ci sia niente da cercare, ma si tratta semplicemente di aprirsi. Bene.
Nonostante tutto, è lì, sempre la tua croce, ed il giogo si fa leggero.
Nonostante tutto, non ti sentirai mai Sola, sarai pur sempre guidata, nell'angolo più buio di te stessa vi sarà sempre la porta aperta e tu ora, la vedi ovunque questa porta. Ed osservi senza più indugiare. Senza più buttarti a terra, lamentandoti di Dio e del tuo destino.
L'Ombra si farà sempre più ruggente, ti farà sentire il rigurgito della Via, la voglia di fuggire dal percorso, ti instillerà il dubbio se seriamente tu stia cambiando oppure tutto questo male che sorge da te stessa sia solo luce sull'inferno che hai creato. L'Ombra ti suggerisce ciò: sei vittima e sei carnefice! Sentiti in colpa! Sentiti che non meriti nulla di bello! Nulla per il quale tu valga qualcosa!
Buio più totale. Eppure allo stesso tempo, ecco la forza che giunge dal tuo Centro, ecco il tuo Maestro che tanto hai accolto e dirti: non per te stessa tu stai vivendo, ma per la volontà del Signore, del Centro, che ti da tutto ciò di cui tu necessiti, affidati ancora più a me.
Cristo è in te e per te.
Cristo è dunque in tutte le cose.
Ecco che osservi meglio l'illusione e l'inganno dei processi mentali.
Dall'Ombra giunge il vero pur non essendo vera. è lì che devi meditare. è negli inferni che devi stare, ferma, immobile, meditare ed osservare. Perchè è lì, che il Centro chiede di stare, per non essere ne vittima ne carnefice, per non essere ne di una parte ne di un'altra, ma semplicemente di essere.
L'Ombra impazzirà ma come è venuta da te ruggendo, così ora come un bimbo placido gioca e si dondola fra le tue braccia.
Così ricorda, come Cristo uscì dal Deserto, non essendo più un uomo fra gli uomini, ma essendo il Figlio che ha rinnegato la via degli uomini, per tracciare dunque la Via della volontà del Padre suo.
Ed essere così libero.
Ed essere così libera.

Dal diario di Docean Drop

Quest'Ombra. [LaDisciplina]


Quest'ombra, pur non essendo verità, deriva tuttavia dalla verità e conduce alla verità; di conseguenza, non devi credere che in essa sia insito l'errore, ma che vi sia il nascondiglio del vero.
Giordano Bruno, "De umbris idearum"