lunedì 15 maggio 2017

I cieli dell'amato e dell'amata _[Poesie Sacre]


Ho pregato il Signore
nella pienezza della solitudine
nessuno conosce il mio cuore
come il divino che sa
persino delle vergogne.
La notte lui siede accanto
mentre piango
un compagno ed amico fedele
è lo sposo delle mie sconfitte
mi prende i pezzi sparsi
e ricompone la mia anima.
La madre divina
mi culla in grembo
e sfiora di pace le mie membra.
Chi ha cura del mio cuore
più di essa?
Io non merito tutte queste attenzioni,
spesso credo che la vita qui, non abbia
per me funzione di gioia ed abbondanza d'amore.
Ma il divino con la sua sposa,
mi chiamano per nome,
mi cercano nei luoghi più bui
delle sofferenze bagnate di insicurezze
e quando mi trovano, come genitori amorevoli
porgono il loro mantello e mi conducono a casa.
Dove sarei ora se loro non sorvegliassero
tutto il mio animo?
Gli inferni nella testa sono per me
scandalo ed orrore, rabbia e depressione,
ma ho invocato il nome del Signore
e Lui prontamente ha tolto
la pietra dal mio sepolcro.
Chi sacrifica se stesso per amore
più del mio sposo?
Che altra prova posso chiedere
ai miei genitori e fratello, e sorella,
divini?
Cosa posso io dare al mio sposo?
Ed alla madre divina come non posso
seguire i suoi passi, nonostante
la mia debole natura?




Autore: Docean Drop

1 commento: